Etereo, dematerializzato, impalpabile, ma con tantissime funzionalità in più rispetto al tradizionale blocco per gli appunti da cui si staccavano foglietti incollabili ovunque, alla stregua di promemoria. Samsung Notes consente di fare questo, così come tante applicazioni che si trovano su Play store, a partire da color note. Ma vediamo come funziona il blocco per gli appunti del produttore sudcoreano.
Lanciata la app, se orientiamo il telefono con la porta di caricamento rivolta verso il nostro petto, troviamo il pulsante crea in basso a destra. In alto, invece, troviamo il bottone chiamato altre opzioni. Da qui, oltre che contattare gli sviluppatori, possiamo anche aggiornare l’applicazione con una versione successiva, se disponibile. Quella che stiamo recensendo, disponibile al momento, è la versione datata 30 gennaio 2019 il cui eventuale aggiornamento pesa 30 MB. Per poter essere certi di essere allineati a quanto scritto nel presente articolo, dunque, occorre sincerarsi di avere già installata sul proprio Note la medesima versione dell’applicazione.
Una volta entrati nella casella di modifica con il pulsante crea, dopo aver completata la scrittura della nota, premere in alto salva per memorizzarla. In fase di creazione, prima del salvataggio, sempre in alto troviamo il pulsante inserisci, attraverso il quale è possibile corredare la nota con una registrazione vocale o con un’immagine. Per procedere con tale inserimento, premere prima inserisci e poi la voce interessata. Toccando due volte la casella di modifica, invece, troviamo immediatamente sopra alla tastiera letteraria i pulsanti Corsivo, Sottolinea e Grassetto. Sempre da inserisci è possibile contrassegnare la nota con un titolo ed accedere ad altre funzioni meno rilevanti.
Non descriviamo il pannello immagini in quanto per i nostri scopi non appare rilevante.