“La Regione è orgogliosa che il trasporto pubblico locale di Trieste sia il primo in Italia ad adottare un innovativo sistema che consentirà a tutti gli autobus di Trieste Trasporti di dialogare con i bastoni bianchi delle persone con disabilità visiva, consentendo a quest’ultime di ricevere informazioni vocali sulla linea e sulla direzione delle vetture in arrivo e, al contempo, di prenotare la fermata dei mezzi attraverso un segnalatore acustico che avviserà il conducente”. Così a Trieste l’assessore al Territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, intervenendo alla presentazione di Letismart, il sistema progettato da Marino Attini, presidente dell’Unione italiana ciechi del capoluogo giuliano, e realizzato dall’azienda triestina Scen. Nel corso della conferenza stampa a cui, tra gli altri, hanno preso parte anche l’assessore comunale al Sociale, Carlo Grilli, il presidente del Consiglio comunale, Francesco Di Paola Panteca, e il presidente di Trieste Trasporti, Pier Giorgio Luccarini, l’esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato la grande valenza etica di un’iniziativa “che migliora la qualità della vita di tutti, non solo di ipovedenti e non vedenti, perché garantisce una sempre maggiore interconnessione sociale della comunità a tutti i livelli”.
“Siamo di fronte – ha commentato ancora Pizzimenti – a un connubio perfetto di valori, idee e risorse. Se la sperimentazione produrrà i risultati auspicati – ha concluso – lavoreremo con l’obiettivo di applicare il sistema Letismart anche nel resto del Friuli Venezia Giulia, favorendo un gioco di squadra che stimoli i finanziatori privati a essere protagonisti”. Letismart è già stato inserito nelle ultime linee guida nazionali sull’infomobilità di Asstra, l’associazione italiana che riunisce le aziende del trasporto urbano ed extraurbano, i tram, le metropolitane, gli impianti a fune, le ferrovie locali e le imprese di navigazione. Dopo gli autobus, è stato infine spiegato, l’Unione italiana ciechi sta lavorando per equipaggiare con Letismart semafori, aree commerciali e fermati del trasporto pubblico locale al fine di consentire la diffusione di informazioni e comunicazioni di servizio.