In occasione della Giornata mondiale dell’alfabeto Braille, l’Uici ribadisce la maggior fragilità degli ipovedenti e chiede per loro, al Ministro Speranza e al Commissario Arcuri, massima attenzione e priorità nell’accesso alla vaccinazione.
“Non vedere bene o addirittura per niente è una condizione che rende ancora più fragili e a rischio di contagio da Coronavirus, così come confermato anche da documenti ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, perché le persone con disabilità visiva possono interagire con il mondo soprattutto attraverso il tatto. La particolare fragilità degli ipovedenti li rende candidabili a ricevere il vaccino contro il Covid il prima possibile.”
Queste le parole del Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto.
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