Android ad occhi chiusi

GOOGLE HOME, L’AUSILIO CHE SEMPLIFICA LA VITA

Una voce guida per accendere le luci, ascoltare le radio, | conoscere le previsioni meteo e molto altro ancora...

Una voce guida per accendere le luci, conoscere le previsioni meteo in tutto il mondo, ascoltare le radio di tutto il pianeta ed avere accesso all’audio dei video pubblicati su YouTube.
Si possono fare molte cose con Google Home, in modo semplice anche da parte di chi non sappia usare la tastiera di un computer.
Dal punto di vista esterno, il dispositivo appare simile ad un altoparlante. Nella parte posteriore, incavato e quindi tattilmente molto rilevante, troviamo un pulsante che attiva o disattiva il microfono.
Il dispositivo interagisce con un telefono Android grazie ad un’applicazione tramite la quale può essere configurato. Terminata questa semplice operazione, basterà dettare alcuni comandi per svolgere le azioni che ho descritto, avendo ritorni vocali.
Naturalmente il dispositivo va connesso alla rete e collegato ad un Account Google.
Occorre, affinché le nostre richieste siano esaudite, rispettare scrupolosamente la sintassi di comandi che Google Home è in grado di capire, tenendo conto che si tratta di un apparecchio originariamente tarato sulla lingua inglese. Questo idioma è più semplice di quello italiano dal punto di vista della struttura di una proposizione che appare più breve e snella. Occorre quindi pronunciare frasi brevi, parlando in modo naturale ma corretto e scandendo bene le parole. Accenti marcati, o espressioni dialettali tipo “chiama la Maria”, non agevolano la comprensione. Attivato il microfono, si ottiene la conferma di tale operazione anche vocalmente. Per venire informati, ad esempio, sulle condizioni climatiche occorre pronunciare “hey Google (oppure ok Google), che tempo fa”? Il servizio di Google, che tramite la geolocalizzazione sa dove ci troviamo, ci dirà ad esempio “oggi a Roma (o il nome del luogo in cui vi trovate) ci sono 15 gradi di temperatura, il cielo è sereno o nuvoloso”, con varie sfumature (ad esempio, molto nuvoloso, poco nuvoloso ecc.), comunicando anche le temperature minime o massime previste. Qualora si voglia conoscere il tempo in qualsiasi altro luogo del pianeta, occorre pronunciare “Hey Google, o Ok Google, che tempo fa a Londra?” (o in qualsiasi luogo possa essere di vostro interesse. Si otterranno le medesime informazioni su tale località. Analoga operatività appare possibile con la domanda: “che ore sono?”
Il dispositivo, installando sul proprio cellulare le apposite applicazioni, è in grado di leggere anche gli editoriali di Repubblica e del Corriere della Sera, tramite il comando leggi, seguito dal nome della testata e preceduto dal classico “Ok Google”. La voce della sintesi del dispositivo appare molto gradevole, ma gli editoriali sono letti da voce umana.
Affidandosi all’applicazione Giallo zafferano, invece, il dispositivo è in grado di comunicare ricette, sia suggerite dall’applicazione stessa, sia richieste dall’utente. La sintassi in questa applicazione appare molto semplice, anche perché l’utente viene guidato. Attivato il microfono, pronunciare: “Ok Google, apri giallo zafferano”. A quel punto, basta seguire le istruzioni della voce guida.
Udito gli ingredienti della ricetta che si sta cercando, qualora si voglia conoscere il procedimento per la sua preparazione pronunciare “ok Google, avanti” per andare al passaggio successivo. Il dispositivo, tramite il comando “ok Google, ripeti”, invece, ripete l’ultimo passaggio effettuato.
In linea generale, per bloccare la riproduzione di un suono, di un audio o anche di un brano musicale, basta toccare la parte superiore del dispositivo o pronunciare “ok Google, stop”.
Per ascoltare una stazione radiofonica, pronunciare: “ok Google, fammi ascoltare”, seguito dal nome dell’emittente che si vuole sentire.
Appare anche possibile, preimpostando dall’applicazione una piattaforma come ad esempio YouTube, ascoltare musica, indicando vocalmente all’altoparlante il brano o i brani che si vogliono sentire, ecc. Google Home, poi, esegue anche operazioni matematiche, oltre a quelle fondamentali quali radice quadrata o cubica ed elevazione a potenza. Qui la sintassi corretta è “Hey Google (oppure, al solito, ok Google), quanto fa…” seguito dai numeri e gli operatori coinvolti nel calcolo (per esempio, “quanto fa due meno uno?).
Google Home è anche capace di effettuare ricerche sulle pagine gialle o bianche. Ad esempio, gli si può chiedere “ok Google, cerca un albergo a Ravenna”. Il dispositivo dirà il primo risultato trovato e il numero degli altri. Per scorrere l’elenco, dire: secondo, terzo, quarto, ecc. Il comando “ok Google”, seguito dal numero, fa in modo che il dispositivo vocalizzi direttamente i dettagli dell’attività cercata.
Il sistema si aggiorna costantemente anche in base ai suggerimenti degli utenti, che possono essere impartiti tramite il comando “ok Google, feedback”. In questo caso, spiegare vocalmente l’operazione che il dispositivo non è riuscito a fare in modo sintetico e chiaro e poi dire: “ok Google, invia”. In questo modo, verrà mandato un suggerimento agli sviluppatori, nell’ottica di future migliorie del dispositivo. Personalmente ne ho inviati molti, alcuni dei quali sono stati presi in considerazione.
Anche il servizio di assistenza telefonica per eventuali problemi appare molto efficiente, mantiene via mail un contatto con l’assistito, aiutandolo fino alla piena risoluzione della criticità. Sono disponibili varie tipologie di Google Home, ciascuno con prezzi differenti. Si tratta di un dispositivo che certamente farà grandi passi avanti, anche con il progredire dell’intelligenza artificiale, soprattutto nel versante domotico. Qualora la propria abitazione dovesse essere dotata di prese Smart, infatti, nell’applicazione del telefonino si possono configurare vari ambienti: camera Alessio, bagno, ecc. Personalmente non ho ancora testato queste funzioni ma leggendo in rete pare che stiano facendo progressi molto rapidi e sostanziali anche in questo campo applicativo.
Ritengo che molti fattori depongano in favore dell’uso di questo oggetto, soprattutto per persone anziane che hanno difficoltà ad apprendere cose nuove, magari assistendole se necessario nella prima configurazione. Per loro, infatti, può essere un modo immediato, rapido e facile, attraverso il quale accedere ad alcune informazioni e notizie. In fondo basta premere un bottone e pronunciare alcune semplici parole.
Sul nostro canale YouTube Android ad occhi chiusi, raggiungibile facilmente anche da questa rivista, abbiamo creato dei file audio in cui, praticamente, si mostra il funzionamento di alcune delle cose che abbiamo descritto. Una lettura di questo articolo e l’ascolto dei file, possono contribuire ad avere un’idea preliminare di cosa si possa fare con questo apparecchio.
Naturalmente aggiorneremo i nostri lettori via via che il sistema progredirà. Va anche segnalata la guida in linea del dispositivo stesso che, come tutte quelle di Google, appare fatta molto bene.

Alessio Conti

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Alessio Conti

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