Android ad occhi chiusi

TELELIGHT, UNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

Arriva un’app client di Telegram completamente accessibile: | costa 3 euro e 50 ma ne vale molto di più, ecco come usarla

Per anni gli utenti non vedenti di smartphone si sono battuti per l’accessibilità di Telegram, un’app di messaggistica istantanea simile a Whatsapp ma migliore per alcuni aspetti, i più interessanti dei quali sono forse le chat segrete e i bot. Io stessa, nel lontano 2013, poco dopo la pubblicazione dell’app, avevo scritto agli sviluppatori per suggerire alcuni miglioramenti all’accessibilità, ma ero rimasta sconcertata dal tono veramente maleducato della loro risposta.
L’anno scorso NV-Apple ha lanciato una petizione che poi è diventata virale e globale, e che è stata sostenuta in particolare dai non vedenti iraniani. In Iran, infatti, come in molti altri paesi, le istituzioni utilizzano esclusivamente Telegram per vari tipi di comunicazioni ufficiali. L’inaccessibilità dell’app, quindi, tagliava fuori le persone con disabilità visiva da informazioni importanti, quando non addirittura vitali.
Da quest’anno, almeno per gli utenti di Android, si è accesa una “luce” in fondo al tunnel dell’inaccessibilità. Dal Tabriz University Innovation Center di Tabriz, in Iran, è infatti arrivata Telelight, client di Telegram completamente accessibile.

L’app, purtroppo, non si trova sul Play Store. Per scaricarla occorre andare su www.telelight.ir/en e scaricare l’apk. Esistono tre versioni dell’apk; Telelight 2.0 apk permette di utilizzare un solo account di Telegram su un dispositivo; Telelight 2.0 Max apk permette di utilizzare due diversi account di Telegram sullo stesso dispositivo; Telelight 2.0 Max Plus apk permette di utilizzare tre account di Telegram sullo stesso dispositivo. Per utilizzare Max e Max Plus, comunque, è necessario installare prima l’app di base. Telelight è compatibile con tutti i dispositivi Android a partire dalla versione 4.0.3.

Come Funziona. Una volta installato l’apk, ci troviamo davanti a una schermata che dice: “Telelight, l’app di messaggi più veloce al mondo. È gratuita e sicura”. In basso a destra troviamo: “Inizia a messaggiare”. E qui dobbiamo fare una precisazione. L’app gratuita non è Telelight, bensì Telegram. Telelight va invece acquistata al costo di 3,50 euro. Se non la si acquista, di fatto non si possono inviare messaggi.

Premendo “Inizia a messaggiare”, viene richiesto di scegliere un paese, confermare il prefisso internazionale e inserire il proprio numero di telefono. Completata questa operazione e premuto “Avanti”, nell’angolo in fondo a destra dello schermo, Telegram procederà alla verifica del numero telefonico e invierà un sms con un codice che dovremo inserire per l’autenticazione.Se qualcuno dei nostri contatti utilizza Telegram, dovremmo vederceli comparire a schermo. Toccando due volte il nome del contatto, si aprirà una chat simile a quelle di Whatsap e potremo interagire con la persona. È possibile inviare un messaggio testuale, vocale o un videomessaggio. In alto a sinistra troviamo il nome del contatto, il giorno e l’ora dell’ultimo accesso e la foto del profilo. Più a destra abbiamo il pulsante Opzioni, da cui possiamo chiamare il contatto, cancellare la cronologia, eliminare la chat o fare una ricerca. In basso a sinistra troviamo la tastiera Emoji che, per il momento, non sono però accessibili. Più al centro, sulla stessa linea, troviamo la dicitura “Enter Text” (Digita Testo) e qui possiamo scrivere il nostro messaggio.

Sulla destra troviamo Allega e poi, proprio nell’angolo destro dello schermo, “Registra video. Tocca due volte per passare ad audio”. Toccando due volte e tenendo premuto il pulsante possiamo registrare. Qui, però, contrariamente a quanto avviene in Whatsapp, non siamo costretti a tenere il dito sul pulsante finché non abbiamo completato la registrazione. Dopo un paio di secondi possiamo strisciare col dito verso l’alto, bloccando il pulsante in posizione di registrazione. Quando abbiamo completato il messaggio, premiamo Indietro e possiamo inviarlo. Lo stesso vale per il videomessaggio.
È anche possibile, dalle Impostazioni, selezionare l’opzione per inviare il messaggio premendo Invio sulla tastiera, come in Whatsapp.

I bot sono uno degli aspetti caratterizzanti di Telegram. Sono programmini creati direttamente dal team di Telegram o anche da terze parti, che possono essere aggiunti come qualsiasi altro contatto e forniscono funzionalità aggiuntive oppure informazioni e notizie di vario genere. Ne esistono migliaia, in categorie quali: Intrattenimento (giochi, enigmistica, ecc.); Istruzione (apprendimento delle lingue, scienza, storia, geografia, matematica, ecc); bot per conoscere le migliori offerte di Amazon o altri fornitori di prodotti; bot per ricercare i bot o per crearli… e chi più ne ha, più ne metta. Per poterli aggiungere occorre conoscerne il nome (sempre preceduto dal segno “@”, oppure è possibile fare una ricerca sul sito https://storebot.me e, una volta trovato il bot che ci interessa, cliccare su “add to” (aggiungi a). Si potrà poi interagire coi bot come con un normale utente umano in una chat. Per eliminare un bot che non desideriamo più mantenere, dovremo fare una pressione lunga sul nome e, nelle opzioni che compariranno, premere “Elimina e Arresta”, situato in basso a destra dello schermo. La ricerca dei bot può essere effettuata dallo smartphone oppure da pc.

Il Menu principale di Telelight. In alto a sinistra si trova un’unica voce: Main Menu = Menu principale. Aprendola troveremo, dall’alto in basso: Foto; Il nome utente che abbiamo scelto per Telegram e il numero telefonico;  Nuovo Gruppo. Quest’ultima opzione ci permette appunto di creare un nuovo gruppo. In Telegram ci sono due tipi di gruppo: Gruppo normale (fino a 100 membri); supergruppo (con un numero molto più alto di membri) Abbiamo un’opzione per la ricerca di persone e la lista dei nostri contatti. Col doppio tocco il contatto selezionato verrà aggiunto al gruppo. Premendo “Back” (Indietro), in alto a sinistra, torneremo al menu principale.

Nuova chat segreta. Questa è una delle opzioni che differenziano significativamente Telegram da Whatsapp. Infatti, mentre nelle normali chat i messaggi vengono salvati e conservati nel cloud di Telegram, quelli inviati e ricevuti nelle chat segrete (o private) vengono criptati da punto a punto e non passano per il server di Telegram. Se vengono cancellati sono persi per sempre.

Nuovo canale. Un canale è come un gruppo dal numero infinito di membri. Possiamo creare un nuovo canale immettendo il nome che intendiamo dargli e una breve descrizione dello scopo del canale stesso (opzionale). Contatti. Contiene la lista dei nostri contatti. Messaggi salvati. Questo è il nostro spazio sul cloud, al quale possiamo inviare messaggi importanti, video o qualsiasi altra cosa che abbiamo ricevuto o condiviso e desideriamo salvare. È presente una funzione di ricerca per trovare più facilmente ciò che ci interessa. Chiamate. Contiene l’elenco delle chiamate effettuate e ricevute e permette di chiamare i nostri contatti. Come con Whatsapp, anche con Telegram è possibile effettuare chiamate in voce e videochiamate. Invita Amici. Come dice il titolo, da qui possiamo invitare i nostri amici a usare Telegram. Impostazioni. Contiene un’ampia gamma di opzioni che consentono di configurare l’app in base alle preferenze o esigenze dell’utente.

Customize Messages = Personalizza Messaggi. Questa opzione non è stata tradotta, quindi vediamo cosa contiene. Ogni voce al suo interno può essere attivata o disattivata a piacere, semplicemente col classico doppio tocco: 1) Downloading or Uploading = Scaricamento o Caricamento; 2) Message Type = Tipo di Messaggio; 3) Sender = Mittente: 4) Message Body = Corpo del Messaggio; 5 Caption Body = Corpo della Didascalia; 6) File Name and Size = Nome e Dimensioni del File; 7) Audio and Music Duration = Durata Audio e Musica; 8) Video Size and Duration = Dimensioni e Durata Video; 9)  Send and Seen Status = Stato Invio e Visto; 10) Downloaded and not Downloaded = Scaricato e Non Scaricato; 11) Forwarded From = Inoltrato da; 12) Replied to = Risposto a; 13) Replied Message = Risposto; 14) Time = Ora; 15) Date = Data; 16) Number of Views = Numero di Visualizzazioni.

Customize Chats = Personalizza Chat. Anche questa opzione non è tradotta. Vediamo le possibili scelte: 1) Unread Messages = Messaggi non letti; 2) Name = Nome; 3) Last Message = Ultimo Messaggio; 4) Time of Last Message = Ora dell’Ultimo Messaggio; 5) Type = Tipo;  6) Pinned or Not = Fissata o Non Fissata.

UPGRADE TO FULL VERSION = PASSA ALLA VERSIONE COMPLETA. Questa è l’opzione che ci permette di acquistare Telelight, se lo vogliamo. Ma se desideriamo utilizzare Telegram con Telelight, è assolutamente necessario acquistarla, altrimenti non potremo fare praticamente niente. Aprendo questa opzione, ci verrà chiesto di creare un nome utente di almeno cinque caratteri. Sono ammessi lettere minuscole, numeri @ e _. Deve contenere almeno una lettera e nessuno spazio. Premendo il pulsante “Buy” (Acquista) si accettano le condizioni di acquisto, uso e privacy che si possono leggere al link presente nella schermata. Premendo “Buy” si avvia la procedura guidata per l’acquisto, che richiede l’immissione dei nostri dati anagrafici, indirizzo per la fatturazione e numero della carta di credito (anche prepagata). Il sito è sicuro; io stessa ho effettuato l’acquisto senza problemi. Non posso riprodurre qui la procedura esatta, in quanto ho già acquistato l’app. Una volta andata a buon fine la procedura, si vedrà in questa schermata un messaggio che dice che l’app è attiva per lo username fornito.

In basso c’è un pulsante che recita “Dispatch from this device”. Serve ad inviare al supporto il nome utente col quale si è acquistata l’app in caso di problemi, oppure in caso di necessità di disinstallare l’app perché è stato smarrito il dispositivo oppure lo si deve sostituire. Infatti, la licenza è valida per un solo dispositivo.

Le ultime opzioni riguardano il Supporto e l’Addestramento all’uso di Telelight e le informazioni sull’app. È presente un’opzione che permette di aggiungersi al canale fuficiale di Telelight, ma occorre conoscere l’inglese. Molti messaggi e podcast, poi, sono in lingue asiatiche varie…. Infine abbiamo la possibilità di porre domande al supporto italiano di Telegram e le domande frequenti riguardanti l’app ufficiale di Telegram. Ho sperimentato personalmente l’incredibile efficienza del supporto, sia iraniano sia italiano.

Lo sviluppo di Telelight è stato reso possibile dal fatto che gli sviluppatori di Telegram, pur avendo chiaramente espresso la loro indisponibilità a lavorare direttamente sull’accessibilità, hanno però concesso a terze parti l’uso delle loro API, per consentire di creare app accessibili. Come utente finale, assolutamente non associata in alcun modo agli sviluppatori o ai rivenditori di Telelight, considero quest’app fantastica, sviluppata con coscienza e competenza, che vale tutti i 3 euro e 50 che costa e molto, molto, molto di più, perché è un esempio di civiltà.

Per concludere, desidero ringraziare Pradip Chandra, rivenditore ufficiale di Telelight per l’India, che ha realizzato un ottimo podcast in lingua inglese, dal quale ho imparato a utilizzare questa app e che mi è servito da spunto per questa descrizione. Link al podcast di Pradip Chandra: clicca qui.

So che ultimamente sono stati realizzati anche podcast in italiano. Simone Dal Maso ha illustrato Telelight in un podcast  scaricabile da questo link.  Il podcast di Maurizio Barra si trova qui.

Il podcast di Valter Scarfia, che illustra brevemente la differenza di accessibilità tra Telegram su Iphone e Telelight, si trova qui.

Olga Baldassi

Share
Published by
Olga Baldassi

Recent Posts

LA VITA DI MARIANNA UCRÌA

Nel mese dedicato alla celebrazione della donna, si fa più intenso il richiamo delle figure…

7 mesi ago

UN GADGET DOTATO DI AI

Alcuni mesi fa, Meta ha annunciato che presto gli occhiali Ray-Ban Meta 2 saranno in…

7 mesi ago

LO SCREENING VISIVO

Perché la scuola primaria promuove la valutazione ortottica? Qual è la sua importanza in età…

7 mesi ago

IL MIO NUOVO CINEMA PARADISO 2.0

Quante vite crediamo di aver vissuto. Quante ancora ne possiamo vivere, interpretare, sognare e raccontare.…

7 mesi ago

IMPARIAMO AD ASCOLTARCI

Il conflitto israelo-palestinese è una delle questioni più scottanti al mondo, che è stata capace…

7 mesi ago

GIOVANNI ALLEVI

Passiamo tutta la vita ad evitare il cambiamento, a lottare incessantemente contro la nostra caotica…

7 mesi ago