Da sempre il cane viene utilizzato come efficacissimo supporto a favore di non vedenti ed ipovedenti. Un addestramento ad hoc e la sua strabiliante capacità di muoversi nello spazio interagendo strettamente con chi lo conduce, gli permettono di assistere al meglio il proprio padrone aiutandolo ad evitare ostacoli e così contestualmente mettendolo al riparo da potenziali pericoli. Un vero e proprio angelo a quattro zampe, così come viene definito da Gianni Fossati, presidente del Servizio cani guida dei Lions, associazione fondata nel 1959 e che appunto si occupa dell’addestramento di cani guida destinati ai non vedenti. Un’esperienza di lungo corso, quindi, quella dell’associazione oggi presieduta da Fossati; e questa conoscenza affinata col tempo, assieme alla professionalità dei suoi addestratori, viene messa a disposizione di quanti intendono avvalersi dell’ausilio di un cane guida.
Quanto all’iter da intraprendere ai fini dell’assegnazione, da parte del Servizio Lions, di un cane guida, occorre dapprima compilare un modulo – che può essere scaricato dal sito http://www.caniguidalions.it/ – inserendo tutti i dati richiesti. In seguito verrà fissato un colloquio, nella sede a Limbiate (in provincia di Monza) dell’associazione, al quale prendono parte anche psicologi. Ciò consente di scegliere un cane quanto più possibile adeguato alle esigenze del richiedente.
La struttura di Limbiate è peraltro munita di miniappartamenti che consentono di ospitare per diversi giorni il futuro padrone di un cane guida durante l’indispensabile periodo di “reciproco” addestramento. E’ infatti importante porre tutte le condizioni necessarie affinché si realizzi un vero e proprio rapporto simbiotico tra cane e padrone. Occorre inoltre precisare che ai sensi della normativa italiana occorre essere maggiorenni per poter ottenere l’assegnazione di un cane guida. D’altra parte, va da sé che bisogna essere in grado di occuparsi di un altro essere vivente. Ma è anche vero che prendersi cura di un cane diventa particolarmente gratificante per il suo padrone, sicché la sua qualità di vita viene ulteriormente arricchita anche sotto questo aspetto. Ciò viene confermato, tra gli altri, da Anna Barbaro, campionessa paralimpica di nuoto e di triathlon, che dopo aver perso la vista circa 5 anni fa si è rivolta al centro di addestramento di Limbiate per ottenere l’assegnazione di un cane guida. Ed Anna grazie appunto soprattutto al suo cane può ritenersi quasi del tutto autonoma. Con Nora, la sua bellissima femmina di labrador, Anna infatti può fare lunghissime passeggiate a piedi o spostarsi con i mezzi pubblici, e non solo nella sua città, ma anche all’estero. Spagna, Olanda e Austria sono solo alcuni dei paesi che Anna ha potuto visitare negli ultimi anni, e con Nora al suo fianco non mancheranno nuove mete e nuovi traguardi da raggiungere….
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