LETTORI DI SCHERMO E SINTESI VOCALI

Dalla combinazione di due strumenti essenziali | la “chiave” per interagire con il dispositivo

Il non e l’ipo vedente interagiscono, sia pur diversamente, con un dispositivo tecnologico e, quindi, anche con un telefono Android, tramite la combinazione di due strumenti: il lettore di schermo ed il motore di sintesi vocale.
Il lettore di schermo fornisce feedback di vario tipo (acustici, vibro e vocali) in corrispondenza di alcuni eventi quali il tocco dello schermo in una zona in cui è presente una icona, l’apertura della stessa o l’ingresso in un menu o nel pannello notifiche. Il motore di sintesi vocale, invece (strumento che può essere predefinito o installato, gratuito o a pagamento, campionato, cioè realizzato con voce umana, o sintetizzato e quindi con voce metallica), si occupa della vocalizzazione dei singoli elementi, dei caratteri immessi o presenti a schermo e, in alcuni casi, delle emoticon, ovvero le faccine utilizzate nella messaggistica elettronica per esprimere il proprio stato d’animo. Fornisce informazioni sugli elementi presenti in un elenco e sul numero di quelli visualizzati rispetto a quelli complessivi. La prolissità delle informazioni, come la presenza dei vari ritorni, da quelli vocali a quelli sonori e vibro, è regolabile a piacimento con ripercussioni sulla stessa reattività del dispositivo. Si consiglia, per gli utenti principianti, di lasciare attive le impostazioni predefinite che assicurano il massimo livello di assistenza, diminuendo i ritorni assistivi con il progredire dell’uso, fino a ridurli all’essenziale, cioè alla sola vocalizzazione. In particolare in TalkBack i supporti sonori paiono molto migliorati, essendo capaci di intercettare una gamma assai variegata di eventi.
Per impostazioni e funzionamento dei singoli strumenti, di cui qui forniamo solo una succinta panoramica, rinviamo ai nostri media tematici dedicati al tema, ovvero la pagina Facebook ed il canale YouTube “Android ad occhi chiusi”. Di seguito, invece, esaminiamo i principali lettori di schermo.
TalkBack. Presente nelle ultime versioni di Android e, comunque, installabile da Play Store, si attiva, nelle versioni più recenti, lasciando due dita appoggiate sullo schermo. Contiene al suo interno, alla sua prima attivazione, un Tutorial interattivo, composto sia di lezioni che di esercitazioni. Mentre scriviamo questo articolo TalkBack è giunto alla versione 5.2.1.6 ma la versione 6, con miglioramenti alla navigazione Internet, si intravvede già all’orizzonte, essendo in fase di test avanzato. È anche possibile, sempre tramite impostazioni, apprendere alcune scorciatoie che favoriscono la gestibilità del dispositivo da tastiera esterna, cosa non certo necessaria, ma utile soprattutto per editare grandi documenti.
Assistente vocale. Predefinito su alcuni modelli di fascia medio alta di Samsung serie A e serie A di ultima generazione, può essere usato unicamente sui dispositivi di questa casa costruttrice. Si attiva da Impostazioni, Accessibilità, Vista. Comprende al suo interno sia una guida con esercitazioni interattive, che una modalità di simulazione nella quale entrare, e dalla quale uscire, con apposito pulsante. Presenti anche qui, nella sezione delle informazioni utili, alcune combinazioni per gestire il telefono anche da tastiera esterna. In alto, posizionando il telefono con la porta USB (quella nella quale si collega il cavetto del carica batterie) rivolta verso il nostro stomaco, come in TalkBack, sono presenti le varie impostazioni.
Le sintesi vocali, come accennato, possono essere sia predefinite (come avviene ad esempio nei dispositivi Samsung), anche in alta qualità, che installabili come la Eloquence, la Vocalizer con varie voci a pagamento, nella duplice versione normale e compatta e con voci sia maschile che femminile (quali ad esempio, Luca, Alice, Federica) che siamo abituati a sentire nelle stazioni ferroviarie. In generale, al netto del gusto soggettivo, si consiglia di usare queste voci realizzate con fonemi umani solo qualora si disponga di un dispositivo che abbia almeno due giga di RAM ed un buon processore. In altri casi Eloquence o Espeak, pur se molto metalliche, garantiscono comunque reattività ed espressività.

Alessio Conti

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Alessio Conti

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