L'immagine mostra un evidenziatore che spunta caselle su un foglio

Dalla prima puntata di una serie di articoli esplicativi sulle protesi visive al prezioso ausilio (materiale e non solo) offerto dai cani guida, ed ancora, dal mondo del Play Store a quello di Spotify, sino al variegato universo delle realtà associative che si occupano di disabilità (temi a cui si aggiungono i riflettori che puntiamo su due splendide iniziative, un progetto nelle scuole della nostra onlus vEyes e il basket in carrozzina della squadra allestita dal Cus Catania), il ventaglio di argomenti che affrontiamo con questo numero della nostra rivista prosegue nel solco degli obiettivi che ci siamo prefissi: ovvero, proporci come piattaforma di servizio con un’informazione “visibile”, ed offrirci – al contempo ed auspicabilmente – anche come sede di dibattito. Come, ad esempio, quello che ci piacerebbe si potesse aprire sul tema, in parte spinoso, delle associazioni che si occupano di disabilità e/o che aggregano disabili.

Si badi bene: non c’è problematica alla quale non sia di conforto il parere, specie se illuminato, di chiunque. Ma allo stesso tempo non c’è questione che alcuno possa conoscere meglio di chi la vive direttamente, sulla propria pelle, anche se sguardi distaccati, diciamo una certa terzietà, talvolta permettono di superare emotività che invece investono chi è protagonista in pieno d’una condizione, quale che sia. Insomma, per dirla in breve il punto è che sulle realtà associative di cui stiamo trattando saremo lieti di sentire la voce di chiunque riterrà di potere offrire un contributo, ma in particolare ci risulterà gradito ospitare interventi di persone per così dire in prima linea, con la loro disabilità. Che aspettate? Dite la vostra.

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