L'immagine raffigura un occhio stilizzato con tratti tecnologici nell'iride

Probabilmente la prima domanda che in tanti si porranno, nel venire a conoscenza della nascita di vEyes Magazine è: “ma davvero serviva realizzare l’ennesimo giornale per persone con disabilità visiva?”. E per onestà intellettuale, devo ammettere che per mesi mi sono posto anch’io la stessa domanda, volendo evitare un eventuale dispendio di risorse ed energie. Ma poi ho iniziato a guardarmi intorno con “altri occhi”. Molta dell’editoria speciale esistente in favore di persone con disabilità visiva rappresenta “solo” (senza volerne ovviamente sminuire l’utilità) uno strumento utilizzato da un direttivo per comunicare con i propri soci. Inoltre sono pochi i casi in cui si punta ad affidare la direzione ad un giornalista professionista e ancora meno, quelli in cui il prodotto viene trattato al pari di una testata giornalistica.
Aver scelto un professionista per la direzione del nostro magazine ha quindi la duplice funzione di creare un prodotto di qualità, ma anche di aprire le porte ad una eventuale carriera da pubblicista ad una persona con disabilità visiva che desideri avvicinarsi a tale mestiere, avendone le doti necessarie.
vEyes Magazine intende affrontare il tema della disabilità visiva a trecentosessanta gradi, con leggerezza ma estrema serietà e verifica delle fonti, in modo da evitare la divulgazione delle tante (troppe) fake news intorno ai temi che tratteremo, realizzando al tempo stesso un prodotto appetibile non solo ad un non vedente, ma a chiunque possa essere interessato ad affrontare applicazioni di temi quali medicina, tecnologia, musica, sport, curiosità, etc. a persone con disabilità visiva. Non vuole, dunque, essere uno dei tanti prodotti “chiusi”, ma aperto a chiunque, come del resto nello spirito e nella filosofia di vEyes. E naturalmente, anche in questo caso, saremo ben felici di ascoltare le vostre indicazioni, i vostri suggerimenti o richieste e, perché no, le vostre critiche, nella speranza di far sì che vEyes Magazine possa essere sempre in linea con le aspettative dei nostri lettori. Buona lettura!

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